ORDINANZA N.25 DEL 31.03.2020
OGGETTO: BUONI SPESA DI CUI ALL'OCDPC N.658 DEL 29.03.2020. APPROVAZIONE MANIFESTAZIONE, CONVENZIONE E DOMANDA DI PARTECIPAZIONE DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI.
IL SINDACO
ORDINA
1. DI APPROVARE l'allegata Manifestazione di interesse da parte di esercizi commerciali alla sottoscrizione di convenzione con il Comune di Civita Castellana per il servizio di Voucher Sociali - Emergenza Covid 19 (ALLEGATO A);
2. DI APRROVARE l'allegata convenzione con il Comune di Civita Castellana per il servizio di Voucher Sociali - Emergenza Covid 19 (ALLEGATO B);
3. DI APPROVARE l'allegata domanda di partecipazione da parte di esercizi comerciali ma per il servizio di Voucher Sociali - Emergenza Covid 19 (ALLEGATO C);
4. DI DARE MANDATO al responsabile dell'Area V dell'applicazione dei suddetti provvedimenti, nonchè della disciplina del rapporto contrattuale con gli esercizi commerciali individuati.
VOUCHER ACQUISTO GENERI ALIMENTARI DI PRIMA NECESSITA
REGIME FISCALE (ALLEGATO FINE PAGINA)
Il Comune di Civita Castellana, al fine di dare esecuzione all’Ordinanza della Protezione Civile n. 658 del 29/03/2020, tra le soluzioni previste, ha deciso di procedere alla emissione diretta di buoni cartacei con consegna alle famiglie e possibilità di spesa presso gli esercenti all’uopo individuati.
In tal caso si tratta di buoni spesa che consentono l'acquisto di un paniere di beni (voucher multiuso) e per i quali, comunque, il movimento di denaro a favore del negoziante si ha successivamente all'acquisto da parte del beneficiario persona fisica (e relativa rendicontazione al Comune). Il rapporto di commercialità si istaura, quindi, tra il commerciante che si è reso disponibile ad accettare i voucher, previa stipula della convenzione, e il soggetto beneficiario del voucher stesso.
Il voucher multiuso si ha quando all'emissione non è nota la disciplina applicabile ai fini dell'imposta sul valore aggiunto alla cessione dei beni a cui il buono dà diritto (articolo 6 -quater del Dpr 633/1972).
Pertanto il negoziante, in sede di cessione del bene, non dovrà emettere alcuna fattura nei confronti del Comune, ma un documento commerciale con rilevazione dell'IVA (scontrino fiscale da rilasciare al cliente) con la dicitura "corrispettivo non riscosso".