Descrizione
“È tempo di bilanci per l’edizione 2024 del Carnevale civitonico: quella appena conclusa è stata la seconda edizione organizzata dalla Fondazione e la prima con oltre diecimila presenze. Un’edizione che ha, quindi, richiesto un’imponente macchina organizzativa, mai messa in campo prima d’ora ma dimostratasi all’altezza dell’evento”. Così il sindaco Luca Giampieri commenta il successo ottenuto da Carnevale storico civitonico 2024.
“Il riconoscimento di storicità della manifestazione ci permette di attrarre importantissimi fondi ministeriali senza i quali non sarebbe nemmeno pensabile la realizzazione di un evento di questa portata, unico per presenze, costi e complessità - aggiunge -. L’ottimo ed essenziale lavoro degli ultimi quindici mesi da parte dei membri della Fondazione, in stretta collaborazione con l’assessorato al Turismo e Spettacolo, ha dimostrato che la scelta di puntare sulla creazione di un ente esterno al Comune per la gestione del concorso di gala e di tutti gli eventi del Carnevale si sia rivelata assolutamente vincente. Perché in questo modo si ha, in primis, la possibilità di agire senza i vincoli burocratici stringenti a cui è soggetta la pubblica amministrazione, e quindi in modo più snello, veloce, meno dispendioso. E soprattutto si ha il vantaggio di attrarre maggiori contributi da parte dei privati”.
“Un ringraziamento all’assessore Simonetta Coletta, che ha voluto recuperare e realizzare insieme alla Fondazione sia la sfilata del Carnevale dei bambini in occasione del giovedì grasso, sia la Sagra del frittellone, riconosciuto come prodotto di origine comune da Anci Lazio - dice il primo cittadino -. Grazie al direttivo e ai collaboratori della Fondazione, che hanno lavorato alla realizzazione nel parco Ivan Rossi del villaggio food del Carnevale, dove gli spettatori hanno avuto la possibilità di assaggiare prodotti nazionali di qualità in prossimità della partenza della sfilata. Questa novità assoluta dell’edizione 2024, molto gradita e apprezzata soprattutto dai turisti, verrà certamente riproposta e ampliata nelle edizioni a venire”.
“Lo svolgimento del concorso di gara dei carri allegorici ha beneficiato, poi, per la prima volta della sospensione dei treni, sostituiti con navette bus previste per le domeniche delle sfilate - ricorda ancora il sindaco -. Inoltre, la conferma della soppressione della fermata di via della Repubblica per il martedì grasso, con due soli treni in transito, è frutto dell’importante lavoro di coordinamento tra Comune, Cotral, Astral Ferrovie e Regione Lazio, soggetti che ringrazio per la disponibilità. Infine, mi spostamento degli impianti di diffusione sonora sul retro dei carri allegorici ha ridotto sensibilmente le pause lungo la sfilata, azzerando quasi totalmente le croniche criticità derivate dalle continue soste dovute al passaggio a livello e all’affollamento dei figuranti davanti ai carri”.
“Per la straordinaria crescita dell’evento e i risultati ottenuti negli ultimi mesi non posso che ringraziare i membri della Fondazione, a cominciare dal presidente Valerio Turchetti - aggiunge -. Comprendo, seppur con immenso dispiacere, che la squadra a cui l’Amministrazione si era affidata, dopo due edizioni perfettamente riuscite, non se la senta di continuare visto che il lavoro quotidiano è stato veramente sfiancante e totalizzante. Con impegno e dedizione e a volte anche con risorse proprie, tutti loro hanno messo a disposizione dei gruppi di carnevale, vale a dire degli attori principali della manifestazione, una macchina organizzativa composta da ingegneri, tecnici, novanta operatori sanitari, settanta steward e centinaia di volontari. Il risultato è stato un grandissimo successo, che è andato ben oltre ogni aspettativa se si considera la complessità dell’evento”.
“La strada da percorrere per la crescita e promozione del nostro Carnevale storico è ancora lunga - conclude il sindaco Giampieri -. Stiamo già lavorando per la prossima edizione, con la convinzione che lo strumento della Fondazione sia la scelta vincente per la gestione della nostra manifestazione, come accade in tutte le città dei carnevali più importanti d’Italia”.